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Wine Night in Moderation: a Marsala un talent per promuovere il bere bene e responsabilmente
di Angela Sciortino

bere bene

(Luigi Noto) 400 studenti di Marsala di età compresa tra i 16 e i 25 anni, e 15 di Pantelleria di età compresa tra i 16 e i 18 anni parteciperanno a Wine Night in Moderation, iniziativa della Pastorale Giovanile della Diocesi di Mazara del Vallo e del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia organizzata per avvicinare i giovani al consumo responsabile di vino, abituarli a degustarlo privilegiando la qualità piuttosto che la quantità. Wine Night in Moderation si terrà sabato 10 novembre 2018 a partire dalle 18,30, presso le Cantine Donnafugata di Marsala ed è la prima edizione di un progetto pilota che – con il necessario supporto di organizzazioni ed istituzioni – vuole proporsi come format da estendere a livello nazionale immaginando una grande campagna di avvicinamento dei giovani al bere responsabilmente.

Durante la Wine Night in Moderation verranno presentati i progetti che i giovani hanno ideato – attraverso l’arte, la musica, la letteratura – per lanciare un messaggio che esprima in modo efficace la cultura del vino associata al bere consapevole. Sono 10 i progetti finalisti: uno di questi verrà premiato con una borsa di studio di mille euro. Il costo del biglietto di euro 5 verrà destinato ai Missionari Comboniani. I biglietti riservati ai giovani sono in prevendita presso gli istituti superiori di Marsala.

Quello tra i giovani ed il vino è un rapporto che cresce e si intensifica: dati alla mano, il 46% dei giovani di età compresa tra 20 e 24 anni dichiara di bere vino, mentre era solo il 42% dieci anni fa. Sempre più importante diventa quindi una cultura del vino che promuova tra i giovani il bere moderato e responsabile.

Il pubblico di giovani ai quali è riservata la manifestazione sarà accolto lungo un percorso che si snoderà all’interno delle cantine e che alternerà l’incontro con i finalisti e le loro performance, a pillole di “cultura del bere bene” e ad abbinamenti cibo-vino proposti per comunicare la straordinaria ricchezza che è racchiusa dentro un calice: un territorio, un vitigno e il lavoro dell’uomo. Ai ragazzi di 16 e 17 anni verrà offerto in degustazione il mosto, liquido privo di alcool che è la base del vino.

L’idea di fondo del progetto è che per poter apprezzare il valore economico, quanto simbolico e culturale del vino, servano delle conoscenze più approfondite che portino dal semplice “bere” al “degustare” e che da queste sia poi più semplice, per un giovane, tenersi lontano da eccessi e maturare un atteggiamento di consumo sempre più consapevole.

Due testimonial d’eccezione, Andrea Lo Cicero Valerio Vermiglio, rispettivamente ex nazionali di rugby e pallavolo, perché lo sport è una palestra di vita che insegna a stare con gli altri nel rispetto delle regole; alle loro testimonianze e a quelle dei promotori, si aggiungeranno gli interventi di: Don Giuseppe Inglese, responsabile della Pastorale Giovanile; Pasquale Musso, psicologo e animatore della Pastorale e Don Mario Pellegrino dei Missionari Comboniani.

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