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Vite e riso diventano più resistenti: grazie ai microrganismi
di redazione siciliarurale

Aiutare vite e riso a diventare più resistenti ai cambiamenti climatici grazie all’utilizzo di microrganismi.
Questi gli obiettivi del progetto Micro4Life, tra i vincitori del bando “Dal suolo al campo. Approcci multidisciplinari per migliorare l’adattamento delle colture al cambiamento climatico“, promosso da Ager-Agroalimentare e ricerca.

Le comunità di microrganismi del suolo svolgono un ruolo fondamentale nel riciclare la materia organica e rendere disponibili gli elementi nutritivi alle piante. L’obiettivo principale del progetto è quello di indentificare dei microrganismi benefici che aiutino la pianta a sopravvivere meglio nell’ambiente, diminuendo la necessità di interventi da parte dell’uomo.

Il progetto Micro4life, selezionato tra i 30 candidati al finanziamento e coordinato dall’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del Cnr in collaborazione con il Crea, valuterà direttamente in campo le potenzialità di diversi consorzi di microrganismi per favorire lo sviluppo di servizi ecosistemici che aiutino a ripristinare la funzionalità del suolo. Il tutto con l’intento di aumentare la tolleranza delle due colture agli stress causati dalle mutate condizioni ambientali, migliorare la sostenibilità delle coltivazioni e la qualità dei prodotti. Ad affiancare Cnr-Ipsp e Crea ci sono l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” e l’Università degli studi di Sassari.

Il Crea partecipa con 3 dei suoi centri: Viticoltura ed Enologia, Genomica e Bioinformatica e Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari. Il primo si occuperà dello sviluppo di comunità microbiche per alleviare la pressione antropica nel vigneto, il secondo caratterizzerà geni e linee di riso con la capacità di richiamare microrganismi benefici, mentre il terzo avrà il compito di condurre le attività di monitoraggio ambientale per determinare l’impatto che le soluzioni possono avere sul sistema agrario.

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