Sicilia Rurale

Rispetto per le api con l’ apicoltura naturale, un corso a Sant’Alfio

(di Redazione) Si svolgerà domenica 22 aprile a Sant’Alfio in provincia di Catania presso la Casa di paglia Felcerossa, un corso teorico-pratico sull’ apicoltura naturale.

Il corso sarà tenuto da Danilo Colomela referente per l’apicoltura naturale dell’Associazione regionale apicoltori siciliani (Aras) e impegnerà gli allievi dalle 9,30 alle 17,30. Obiettivo della giornata formativa per cui è previsto il versamento della quota di 25,00 euro (pranzo incluso), è l’approfondimento della conoscenza delle api e l’apprendimento di come si gestisce un’arnia “top bar”. In questo tipo di arnia le api sono libere di costruire il favo come vogliono e gli interventi umani si riducono al minimo.

Il rapporto tra l’uomo e le api è nato migliaia di anni fa. Quello che era un allevamento diffuso sul territorio con arnie auto costruite, si è trasformato nel tempo in allevamento razionale, con pochi apicoltori e tante arnie, con un unico obiettivo, quello della produttività. Il risultato è che oggi si assiste ad un declino delle api, dovuto anche all’utilizzo sempre più diffuso di agrofarmaci e alla diffusione di nuovi parassiti.

In questo contesto l’ apicoltura naturale diffusa sul territorio diventa una possibilità per raggiungere più obiettivi: dalla produzione di miele all’aumento di biodiversità, dall’aumento della resilienza degli alveari alla diffusione di conoscenza e apprezzamento verso le api a sostegno di una cultura più vicina alla natura.

L’ apicoltura naturale è una forma di allevamento che punta ad offrire alle api condizioni di vita semiselvatica; è un’apicoltura orientata alla selezione, basata sull’osservazione attenta dell’intera biologia dell’organismo alveare e sul rispetto per l’alveare. Con l’apicoltura naturale si riconosce la capacità da parte del superorganismo alveare di sviluppare strategie naturali di difesa dai parassiti.

Numerosi i principi su cui si basa l’ apicoltura naturale: far costruire favi naturali senza l’utilizzo del foglio cereo;  avere un’interferenza minima nella zona del nido; usare al minimo il fumo; riprodurre la famiglia per mezzo della sciamatura naturale (libertà di sciamatura) senza praticare, quindi, l’allevamento artificiale delle regine né la fecondazione artificiale; consentire la libertà di movimento della regina; non utilizzare prodotti chimici nell’arnia; non uccidere i fuchi; non praticare il nomadismo (l’ape è un animale residenziale); prelievo di miele commisurato all’esigenza di non dover nutrire le api; alimentare soltanto quando è indispensabile, e in tal caso solo con miele.

Danilo Colomela, da sempre appassionato di scienze naturali arriva all’apicoltura motivato dal desiderio di trovare un modo semplice di allevare api in piccola scala e nel pieno rispetto della vita. Dal 2005 è impegnato, con la sua compagna Simona, nel centro Thar dö Ling nel territorio di Montelepre. Qui porta avanti un progetto di permacultura per la creazione di un piccolo sistema sostenibile che include l’autocostruzione, l’apicoltura, la gestione del terreno con animali al pascolo, la bioedilizia.

Per info e iscrizioni: tizianacicero@gmail.com – 338 1536208

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