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Protesta trattori, continua il presidio sulla statale Sciacca-Palermo
di redazione siciliarurale

“Non intendiamo partecipare ad alcun tavolo tecnico alla Regione, chiediamo piuttosto che siano il presidente Schifani o l’assessore Sammartino a venire qui a parlare con noi”. Lo dice Gaspare La Marca, responsabile del Movimento spontaneo dei produttori agricoli del Belice, che ha organizzato un presidio permanente di agricoltori e allevatori sulla scorrimento veloce Sciacca-Palermo, all’altezza del bivio Gulfa, in territorio comunale di Santa Margherita di Belice.

Presidio iniziato lunedì scorso e che rimarrà almeno fino al prossimo 22 febbraio. “Abbiamo costituito i comitati spontaneiaggiunge La Marca – proprio perché ad un certo punto non ci siamo più sentiti rappresentati dalle sigle sindacali tradizionali, che spesso hanno operato con un piede in due staffe e che oggi, guarda caso, ci vengono a dire che dovremmo privilegiare il dialogo istituzionale”.

La protesta continua. “Molti di noi dormono qui – conclude La Marca – La nostra è una battaglia nella quale crediamo fermamente, e la porteremo avanti finché le autorità, Unione Europea, governo nazionale e governo della Regione, non adotteranno misure concrete per sostenere i nostri sacrifici”.

 

Il corteo a Siracusa

Ortigia Siracusa

La protesta per la crisi del comparto agricolo domani arriverà a Siracusa. La Questura ha annunciato, a partire dalla 10,30, la presenza di manifestanti e di 60 trattori che sfileranno nella zona umbertina fino all’ingresso di Ortigia, per poi tornare indietro e radunarsi nel piazzale ferroviario di via Columba.

La manifestazione avrà conseguenze sulla raccolta porta a porta dei rifiuti e sulla sosta delle auto, dice il comune di Siracusa.

 

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