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La raccolta dei rifiuti si fa con gli asinelli: “la rinascita dei borghi rurali” alla scoperta di Castelbuono CLICCA PER IL VIDEO
di Annalisa Ciprì

Benvenuti a “Made in Sicily: la rinascita dei borghi rurali”, il nuovo format che si impegna a valorizzare il territorio siciliano, con tutte le sue bellezze e le opportunità che offre.

Oggi siamo a Castelbuono, un piccolo borgo situato alle pendici del “Colle Milocca”, nella vallata delle Madonie immerso tra numerosi rilievi e boschi di querce, castagni, ciliegi, e frassini. Il centro storico conserva ancora gli edifici antichi che si innalzano tra le strette vie di questo Borgo Autentico.

La storia di Castelbuono si intreccia con quella della famiglia Ventimiglia, il conte fece ereggere nel 1300 il suo castello su un antico sito bizantino attorno al quale poi si sviluppò il centro abitato. Da quel momento la famiglia decise di trasferirsi proprio in questo luogo ma purtroppo alla fine del 1500 la popolazione locale venne sterminata da due terribili epidemie.

Il periodo di arricchimento artistico e urbanistico è caratterizzato dalla presenza di artisti di grande importanza, come Torquato Tasso, ospitato proprio in questo borgo che divenne per un periodo una sorta di residenza. Per poi acquisire una notevole importanza grazie alla presenza e all’operato di importanti famiglie e personalità come quella di Minà Palumbo, un medico botanico, a cui oggi è dedicato il museo naturalistico.

Solo nel 1821 Castelbuono diventò un comune.

In questa nuova puntata vedremo alcuni dei luoghi più belli di questo borgo, il museo civico, la cappella palatina e infine incontreremo il sindaco di Castelbuono, Mario Cicero, che ci parlerà di un progetto avviato ormai un bel po’ di anni fa, quando decise di arruolare una pattuglia di decine di asinelli per la raccolta dei rifiuti.

Il Museo Civico è il luogo a cui è affidata la conservazione e la valorizzazione di tutto il patrimonio storico e artistico. Si trova all’interno del Castello dei Ventimiglia e ospita oggetti di culto, connessi alla patrona del borgo, sant’Anna, e anche svariate opere tra cui quadri e sculture di arte moderna e contemporanea.

Al secondo piano del Castello dei Ventimiglia troviamo la Cappella Palatina di Sant’Anna. Nasce come oratorio privato della famiglia ed è ricca di decorazioni in stucco che rappresentano l’eterna lotta tra bene e male, cristianesimo e paganesimo. Qui è custodito il teschio di Sant’Anna, all’interno di un’urna che fa da piedistallo al mezzo busto scultoreo della Patrona di Castelbuono.

Seguiteci in questa nuova puntata alla scoperta di Castelbuono, andiamo.

 

Progetto cofinanziato dalla Regione Siciliana- Assessorato per le Attività Produttive- Iniziativa “Sicilia che piace”- Capitolo di Bilancio 342525

CUP MADE IN SICILY: LA RINASCITA DEI BORGHI RURALI G78C23002200002

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