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Giornata mondiale dei legumi: coltivazione e benefici
di Annalisa Ciprì

Il 10 Febbraio è la giornata mondiale dei legumi, uno dei nostri principali alleati nella lotta per una dieta sana, sostenibile e accessibile a tutti.

Questi alimenti forniscono un importante apporto energetico, essendo costituiti per lo più da carboidrati, sono inoltre fonte di acido folico, vitamina B1, vitamina H, diversi minerali tra cui ferro, zinco e magnesio, forniscono energia a lento rilascio e materiale per la costruzione di nuove strutture cellulari. Questo li differenzia notevolmente dagli ortaggi e dalle verdure. Con la loro alta quantità di proteine, riescono a raggiungere i livelli contenuti negli alimenti di origine animale come pesce, uova, latticini e carne, e possono quindi sostituirli, almeno in parte, nella dieta.

Per i coltivatori, i legumi creano opportunità economiche in quanto offrono margini di profitto più elevati rispetto ai prodotti cerealicoli. Perché? I legumi accrescono la fertilità del suolo grazie alla loro capacità di fissare azoto dell’aria e ottimizzare l’uso dei fertilizzanti, combattendo al tempo stesso gli effetti di traumi climatici.

LEGUMI COLTIVATI IN SICILIA

In Sicilia i legumi maggiormente coltivati sono fave, lenticchie, ceci e carrube.

Tra le prime la fava Cottoia di Modica, chiamata così grazie alla sua agevole cottura, la fava di Ustica, cibo cardine della cucina usticense, e la fava larga di Leonforte, coltivata nel cuore della campagna ennese.
Per quanto riguarda le lenticchie, famose sono quelle delle isole di Ustica, le più piccole d’Italia, di Pantelleria, che cuociono in appena tre quarti d’ora, le lenticchie di Villalba, a seme grande e le lenticchie nere delle colline Ennesi, anch’esse inserite tra i Presidi da salvaguardare.
Non possiamo certo dimenticare i ceci (pensiamo al tradizionale pane e panelle) nelle varietà Pascià, Principe, e Nero siciliano, ne tantomeno le cicerchie, che troviamo a Buseto Palizzolo, Licodia Eubea, Aidone, e nella zona degli Iblei.
Ultima, ma non certo per importanza, la carruba, che ha trovato in Sicilia, nel ragusano, una nuova vita e una giusto riconoscimento, anche commerciale.

LA COLTIVAZIONE

I legumi sono piante non molto esigenti, necessitano di abbondati irrigazioni soprattutto durante la stagione estiva (ovvero momento in cui si raccolgono i frutti), una posizione dove circoli bene l’aria e di tanto sole. La loro crescita viene agevolata grazie all’utilizzo di tutori, da inserire al momento della messa a dimora in piena terra. Tutori che si possono ricavare da alberi da frutto o tralci di nocciolo, frassino, castagno o qualsiasi altra specie purché siano dotati di ramificazione per offrire sostegno.

Si coltivano in terreni ricchi, ben sciolti e concimati con letame maturo, ogni dieci giorni da quando la temperatura del suolo arriva ai 10°, fino al mese di luglio.

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