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Giornata Internazionale del Risparmio Energetico
di Annalisa Ciprì

Giornata del rispetto e della tutela dell’ambiente, il 18 Febbraio è una data importante, nata nel 2005 insieme al protocollo di Kyoto (trattato Internazionale per la tutela del Pianeta).

Il tema del risparmio energetico e dell’educazione allo sviluppo sostenibile rientrano nel Piano per l’educazione alla sostenibilità, come si riscontra nell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Cosa si intende per risparmio energetico?

Con risparmio energetico si intendono tutte quelle tecnologie e tutti gli interventi che in qualche modo mirano a ridurre i consumi dell’energia necessaria allo svolgimento delle attività umane. Per diminuire l’impatto sul clima e per la difesa dell’ambiente, sono essenziali il risparmio e l’efficienza energetica. Il risparmio può essere ottenuto sia modificando i processi energetici, con meno sprechi, oppure trasformando l’energia da una forma all’altra in modo più efficiente.

Come si possono ridurre i consumi di energia?

  • Utilizzare lampadine a risparmio energetico, rispetto alle “tradizionali” luci a incandescenza.
  • Acquistare elettrodomestici di classe energetica elevata che abbattono i consumi.
  • Utilizzare gli elettrodomestici in modo appropriato, scegliendo le fasce orarie durante le quali il costo dell’energia è minore.
  • Installare pannelli fotovoltaici e solari.
  • Spegnere le luci e gli elettrodomestici quando non servono.

In Italia, dopo l’istituzione della Giornata Internazionale del Risparmio Energetico, è nato M’Illumino di Meno. Si tratta di un evento molto diffuso e famoso, che promuove il risparmio energetico e la riduzione dei consumi, invitando i cittadini a spegnere le luci e adottare comportamenti responsabili a favore dell’ambiente.

Proprio per questa iniziativa, due giorni fa, molti tra i monumenti italiani si sono spenti per un’ora. Dal Colosseo all’Arena di Verona, dalla Torre di Pisa al Citylife di Milano, e le sedi istituzionali, dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) al ministero dell’Università e della Ricerca (Mur), dal Palazzo Madama Palazzo Chigi e Quirinale. Quest’anno per la prima volta hanno aderito anche tutte le scuole, università, amministrazioni, aziende, associazioni, condomini e cittadini.

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