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Dieta mediterranea: una piramide di salute CLICCA PER IL VIDEO
di Annalisa Ciprì

Dal 1950 il 7 Aprile si celebra la Giornata Mondiale della Salute (World Health Day). Si tratta un’occasione fondamentale per promuovere la sensibilizzazione su argomenti come quello della salute pubblica e per lanciare programmi a lungo termine sugli argomenti al centro dell’attenzione.

La giornata mondiale della salute non è quindi un evento che si presta ad essere ricordato un solo giorno ma è ogni volta il punto di partenza di un percorso mirato a migliorare le condizioni di salute di ogni individuo.

Nutrirsi è fondamentale. Tanto che secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, la nutrizione adeguata e la salute sono da considerarsi diritti umani fondamentali correlati l’uno con l’altro. Lo stato di salute delle popolazioni, sia ricche che povere, del pianeta è influenzato dal livello e dalla qualità della nutrizione. Una dieta corretta è un validissimo strumento di prevenzione per molte malattie, e di gestione e trattamento in molte altre. Secondo l’Oms, ad esempio, sono quasi tre milioni le vite che si potrebbero salvare ogni anno nel mondo grazie a un consumo sufficiente di frutta e verdura fresca.

A questo proposito abbiamo intervistato la dottoressa Raffaella Caracciolo, biologa nutrizionista, il suo compito è quello di elaborare il profilo nutrizionale di ogni singola persona al fine di proporre un miglioramento del proprio “benessere”. “Dare un piano alimentare che sia adeguato per garantire, mantenere e migliorare il benessere psicofisico dell’ individuo“.

Si parla spesso di Dieta Mediterranea come la migliore al mondo, eletta tale nel ranking di diete stilato da U.S. News &World’s Report’s. Basata su frutta, verdura, olio d’oliva, cereali integrali e legumi è stata definita “varia, gustosa e sana”. Per gli esperti si tratta, inoltre, di un modello dietetico che si può adattare ad altre culture e aree geografiche del mondo. “La nostra dieta di riferimento è la dieta Mediterranea. Si tratta di alimenti che fanno parte delle nostre tavole. Si fa riferimento a quella che è la piramide alimentare, dove alla base ci sono i carboidrati, la nostra benzina e devono essere presenti in percentuale maggiore, circa il 55%. Salendo abbiamo le proteine, le nostre riserve energetiche a livello epatico e muscolare. Poi abbiamo i grassi che devono essere presenti in minima parte. Sono quelli che intervengono quando le nostre riserve caloriche si esauriscono“.

Non è sicuramente da tralasciare l’esercizio fisico e l’attività sportiva, fondamentali per favorire il pieno sviluppo dell’organismo e per promuovere e mantenere uno stato di salute ottimale sia a breve che a lungo termine. 

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