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Capodanno, Coldiretti: “200mila a tavola in agriturismo”
di Roberta Mannino

agriturismo

Nonostante le disdette sono oltre 200mila gli ospiti a tavola per Capodanno negli agriturismi italiani, spinti dalla voglia di festeggiare fuori casa senza rinunciare alla maggiore sicurezza garantita delle strutture di campagna, con dimensioni più contenute e un minor numero di posti a tavola che riducono il rischio di assembramenti e contagi. E’ quanto stima la Coldiretti sulla base delle indicazioni degli agriturismi di Terranostra che stima a causa delle disdette e delle chiusure numeri a tavola comunque inferiori del 25% rispetto a prima della pandemia.

 

Gli agriturismi – sottolinea la Coldiretti – spesso situati in zone isolate della montagna o della campagna in strutture familiari e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. A tenere maggiormente sono le strutture situate in montagna.

 

Assieme alla ricerca di sicurezza e al boom delle vacanze di prossimità nei piccoli borghi a far preferire l’agriturismo tra le altre forme di ristorazione è soprattutto la capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo anche grazie – sottolinea la Coldiretti –alla professionalità i cuochi contadini di Campagna Amica che cucinano i prodotti agricoli da loro stessi coltivati recuperando le antiche ricette del passato. Per quanti devono rimanere a casa perché contagiati o in quarantena sono numerose e diversificate le iniziative adottate dagli agriturismi di Terranostra e Campagna Amica per garantire comunque un cenone di Capodanno a chilometri zero nel rispetto della tradizione, dal menu a sorpresa a quello scontato, dall’agribag fino al kit fai da te con gli ingredienti base per la preparazione di ricette contadine per quanti hanno deciso di cimentarsi personalmente in cucina.

 

In Italia sono state censite ben 25060 strutture agrituristiche con 515mila pisti a sedere e 293mila posti letto ma anche oltre 13mila piazzole di sosta per chi ama il turismo itinerante, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat.

 

L’agriturismo – conclude la Coldiretti – è stato particolarmente colpito lo scorso anno dall’emergenza sanitaria con appena 2,2 milioni di arrivi nel 2020 (-41,3% rispetto al 2019), il numero più basso dal 2010. La composizione degli ospiti rispetto alla nazionalità vede la prevalenza degli italiani con 1,5 milioni (poco meno di 2 milioni l’anno precedente) mentre gli stranieri sono stati poco più di 669mila (meno di 1,8 milioni nel 2019).

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