Sicilia Rurale

Caldo e siccità, l’appello della Fas: “Urge un tavolo tecnico per fronteggiare le emergenze”

(di Redazione) Caldo afoso e persistente siccità stanno creando seri danni al sistema agricolo siciliano. A questi si aggiungono agli incendi che hanno mandato in cenere boschi e coltivazioni e i ritardi del sistema Agea. L’agricoltura e la zootecnia siciliane sono, insomma, flagellate da una serie di congiunture negative a cui bisogna rispondere con interventi urgenti da parte del Parlamento e del Governo regionale. L’allarme e l’appello è stato lanciato oggi dalla FasFederazione Agricoltori Siciliani, la nuova associazione agricola che ha tra gli obiettivi principali, il rilancio e la tutela del sistema economico siciliano basato sulla piccola e media impresa.

«I bilanci delle aziende agricole oltre a risentire di queste vere e proprie emergenze, vengono messi a dura prova dai ritardi colpevoli con cui il sistema Agea provvede ad erogare titoli e contributi agli agricoltori e allevatori. Il sistema bancario sordo, fa il resto del lavoro», si legge nella nota diramata dalla Fas. «Oltre all’intervento immediato dell’Ars e del Governo regionale – aggiunge l’associazione – urge la costituzione di un tavolo interdipartimentale Agricoltura e Sanità, per affrontare l’emergenza epidemiologica nel settore zootecnico siciliano, tenuto conto che alcune emergenze possono essere contrastate attraverso una efficace profilassi sanitaria e la vaccinazione».

«Nel caso della brucellosi che continua ad essere un problema irrisolto – conclude la nota – non sono più accettabili scelte orientate verso piani di eradicazione basati sulla pratica dell’abbattimento, un metodo che negli anni, non solo non ha raggiunto gli obiettivi sperati, ma ha anche creato una costante turbativa di mercato a danno degli allevatori, incentivando un deprecabile sistema corruttivo nell’ambito della pubblica amministrazione».

 

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