(di Angela Sciortino) Ancora nuvole nere sull’Istituto regionale della Vino e dell’Olio. E anche tanti avvoltoi. Gli stessi che negli anni passati (ma forse nemmeno lo ricordano) non preoccupandosi di rifornirlo delle necessarie coperture finanziarie, hanno preferito lasciarlo al proprio destino. In pochi anni l’Irvos ha accumulato milioni di euro di debiti. Per l’esattezza alla fine del 2015 ammontavano a circa 9 milioni e 700 mila euro. Grazie alle economie realizzate e alle importanti entrate assicurate dall’attività di certificazione dei vini a Doc (Doc Sicilia in testa), il disavanzo è stato già ridotto di 2 milioni e 700 mila euro. Ma il debito residuo è ancora troppo consistente per non impensierire i vertici dell’Istituto Vino e Olio e quelli dell’Assessorato Agricoltura (assessore e dirigente generale)….