Con l’innalzamento dei livelli del mare l’acqua salata penetra nell’entroterra e brucia le coltivazioni nei campi, costringendo all’abbandono l’attività agricola già sotto pressione per i cambiamenti climatici, tra siccità, incendi e maltempo. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare l’allarme lanciato dalla Nasa secondo la quale il livello del mare lungo le coste italiane sembra destinato a salire nei prossimi anni con un aumento stimato tra i 30 e gli 80 centimetri entro il 2100. Uno scenario – sottolinea Coldiretti – più che preoccupante per l’economia agricola di buona parte d’Italia compresa la valle del Po dove si concentra il 35% della produzione agricola nazionale, fra pomodoro da salsa, frutta, verdura e grano, oltre ad allevamenti da latte e produzione di formaggi. La risalita del…