(di Angela Sciortino) Si può superare in “pulizia” e “salubrità” l’agricoltura biologica e l’agricoltura biodinamica? Non si può ancora dire, ma da quasi trent’anni si studia l’agro-omeopatia, ovvero la possibilità di applicare alle piante coltivate le tecniche omeopatiche. I risultati? Secondo Lucietta Betti che, ora in pensione, per anni ha diretto a Bologna il laboratorio di Agro-omeopatia presso il Dipartimento di Scienze Agrarie sono «Incoraggianti, ma ancora c’è molto da indagare». E per imparare principi, tecniche e modalità due entusiasti dell’agro-omeopatia, Francesco Di Lorenzo, agronomo e Giorgio Ciaccio, medico omeopata, hanno esso a punto perfino un corso di formazione per tecnici e agricoltori (professionali e hobbisti). Le tre ore in cui la Betti ha tenuto letteralmente banco di fronte a una platea di curiosi, studiosi,…