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ARAS: ipotizzato un Piano Energetico Rurale per la Regione siciliana
di Roberta Mannino

Il Coordinamento Agroecologia, composto da numerose sigle di organizzazioni ambientalistiche, di categoria e di organizzazioni sindacali, visto il proliferare della realizzazione dei mega impianti fotovoltaici su suoli agricoli e delle numerosissime richieste di autorizzazioni, ha ritenuto di dover intervenire in materia ipotizzando un Piano Energetico Rurale per la Regione siciliana che, se attuato, andrebbe a scongiurare un disastro ecologico, paesaggistico, agricolo e sociale di immani proporzioni.

 

Al di là dell’interferenza di questi impianti sul paesaggio agrario e naturalistico di intere aree della Sicilia, il Coordinamento Agroecologia, ha voluto indicare un Piano alternativo che, se messo in atto, darebbe non solo un grande respiro alla profonda crisi agricola della Sicilia e dei suoi operatori ma andrebbe ad incrementare, secondo quanto richiesto dall’UE, la produzione di energie rinnovabili senza interferire né sul Paesaggio agrario e naturale, né su interi comprensori agricoli, né sulla diminuzione delle superfici produttive agricole.

 

Il Piano Energetico Rurale, che è stato sottoscritto dalle organizzazioni suddette, permette di creare una reale Generazione Distribuita (GD) ed una riconversione delle motorizzazioni verso l’elettrico con la produzione di energie rinnovabili prodotte direttamente dalle aziende agricole, con un ingente risparmio di consumo di suolo. In definitiva un Piano Energetico Rurale per la Regione siciliana a vantaggio delle aziende agricole e non delle solite multinazionali.

 

Attraverso questo Piano si andrebbe ad aumentare la multifunzionalità delle aziende agricole che, con la redditività aggiuntiva, diventerebbero un nuovo richiamo alle giovani forze lavorative del settore che, altresì, potrebbero effettuare quella conversione agroecologica che è l’obiettivo prioritario, all’interno del Green Deal europeo, del Farm to Fork varato nel 2020. Il Coordinamento Agroecologia chiede sia al Governo Regionale che Nazionale l’adozione tempestiva delle misure previste nel Piano onde scongiurare non solo l’impossibilità dell’applicazione del Farm to Fork ma anche l’apertura di un ulteriore maglia nella già grande crisi del settore agricolo, ecologico della Sicilia che con l’abbandono dei terreni si sta prestando ad un degrado crescente, rimarcato ogni estate, tra gli altri fenomeni, dall’aumento esponenziale degli incendi.

 

Per venerdì 16 luglio alle 16:00 è indetta, dal Coordinamento Agroecologia, una conferenza stampa in cui sarà ufficializzato il Piano Energetico Rurale.

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