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Arancia di Ribera, per la bionda più famosa d’Italia si profila un’ottima annata
di Angela Sciortino

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(di Redazione) Nonostante i danni provocati dall’alluvione dello scorso 3 novembre che ha interessato, per fortuna, solo le aree limitrofe a fiumi, torrenti e valloni, la nuova campagna agrumicola 2018/2019 dell’arancia di Ribera che è iniziata a pieno regime, si presenta come una delle migliori dell’ultimo decennio.

L’andamento climatico favorevole e le piogge autunnali fanno presagire un’ottima annata, sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo per l’arancia bionda più famosa d’Italia. All’inizio della raccolta, infatti, le varietà precoci sono caratterizzate da qualità e calibro tali da fare ben sperare per la stagione. Le aspettative favorevoli sono rafforzate dalle ottime qualità organolettiche che accomunano le diverse varietà di arance prodotte nel comprensorio dell’Arancia di Ribera Dop, in particolare l’elevato contenuto in succo, l’equilibrato rapporto tra gli acidi e gli zuccheri, la gradevolezza e la dolcezza al gusto, caratteristiche uniche e tipiche della nostra arancia.

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Giuseppe Pasciuta, presidente del Consorzio di Tutela Arancia di Ribera Dop

La commercializzazione della varietà precoce Navelina, avviata proprio in questi ultimi giorni, è caratterizzata da scambi commerciali favorevoli con prezzi medi superiori rispetto alla passata stagione. «Le verifiche effettuate in campo – dichiara il presidente del Consorzio di tutela Giuseppe Pasciuta – confermano qualità eccellente sia sotto il profilo organolettico che estetico, con arance di pezzatura media-elevata e con una produzione complessiva per quantità in linea con le precedenti annate».

La raccolta della varietà Navelina si protrarrà fino a tutto dicembre, per poi continuare, dalla seconda decade di dicembre, con le varietà Brasiliano e Washington Navel, anche queste con ottime caratteristiche qualitative e con un aumento della produzione previsto nell’ordine del 20 per cento. Ottimi anche i primi dati sulla varietà Vaniglia, l’arancia dolce di Ribera, che continua la sua espansione in termini di superfici coltivate, in considerazione dell’apprezzamento nei mercati per le sue particolarissime qualità.

Il Consorzio di Tutela continua l’attività finalizzata all’espansione commerciale puntando sia verso aree geografiche nuove, ma rafforzando anche la presenza nei punti vendita del territorio nazionale. I marchi commerciali Arancia di Ribera Dop e Riberella da anni sono presenti in quasi tutta la Gdo nazionale. Buona anche la diffusione nei mercati ortofrutticoli internazionali, dove la Germania continua a rappresentare il primo paese per volumi di esportazione, specialmente con l’arancia di Ribera biologica. «L’obiettivo è quello di migliorare la performance di questa nostra eccellenza italiana – aggiunge Pasciuta – nella speranza che la coltivazione delle arance continui a rappresentare la più importante risorsa economica del territorio di produzione e possa garantire ai produttori un giusto reddito». 

Proprio per sottolineare gli ottimi auspici, dal 6 al 9 dicembre, dopo qualche anno di assenza torna la Sagra dell’Arancia di Ribera Dop – Riberella Winter Food Festival. L’evento promozionale, che quest’anno punta a un salto di qualità, propone un ricco programma in quattro giorni di divertimento e gusto, con momenti ed attività gastronomiche, degustazioni, convegni, cooking show, con la partecipazione di giornalisti e cuochi di alto livello. «Un appuntamento da non perdere assolutamente», raccomanda il presidente del Consorzio di Tutela.

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